Il mancato esame delle risultanze della consulenza tecnica d’ufficio – in quanto, come nella specie relativa alla decadenza dalla potestà genitoriale, veicola nel processo un fatto idoneo a determinare una decisione di segno diverso – integra un vizio della sentenza che può essere fatto valere, nel giudizio di cassazione, ai sensi dell’art. 360, comma 1, n. 5, c.p.c, come omesso esame di un fatto decisivo per il giudizio che è stato oggetto di discussione tra le parti.
Cassazione civile sez. I, 08/04/2019, n.9763
Il Tribunale per i minorenni di Bologna dichiarava la decadenza dei genitori dalla responsabilità genitoriale sulla figlia minore, in quanto la madre soffriva di un disturbo psicologico compensato con farmaci. Tale decisione veniva confermata in secondo grado ma poi ribaltata in Cassazione.
Secondo la Suprema Corte, la Corte di merito non ha motivato in ordine all’inidoneità della donna e all’inadeguatezza della sua capacità genitoriale trascurando le conclusioni del CTU a favore della reintegra nella responsabilità genitoriale. Infatti secondo la CTU tra la madre e la bambina esiste un sicuro legame che denota non solo attaccamento affettivo ma anche capacità di accudimento che possono essere ulteriormente valorizzate attraverso un idoneo percorso..