la sola dichiarazione, contenuta nell’atto di compravendita, relativa all’acquisto di beni immobili da parte di un coniuge dopo il matrimonio, ma con denaro personale, non è sufficiente per escluderne l’inclusione nella comunione legale.. È necessario che ricorra una delle cause di esclusione dalla comunione tassativamente indicate dal codice civile.
I coniugi non possono, quindi, decidere di escludere un determinato acquisto dalla comunione se non si è in presenza di una delle condizioni di esclusione, ossia:
Non è sufficiente affermare che la casa è acquistata con il denaro personale di uno dei coniugi, ma occorre anche poterlo dimostrare.
Cass. ord. n. 7027/19 del 12.03.2019
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