Per riconoscere l’assegno divorzile, il giudice deve in prima battuta accertare lo squilibrio tra i redditi degli ex coniugi, che è il «prerequisito fattuale», e poi deve valutare la riconducibilità al ruolo svolto all’interno della famiglia. E per stabilire la situazione economica, non sono sufficienti le dichiarazioni dei redditi (che possono essere non attendibili o incomplete), ma occorre tenere conto anche di altri elementi.
Ad esempio il fatto che la ex moglie abbia costituito e amministrato una società di consulenza immobiliare, di cui detiene il 95% delle quote; e il fatto che abbia avuto, dopo la separazione, un tenore di vita denotante l’autosufficienza economica;
Cass. civile ord. n. 32644 del 7 novembre 2022 e 33381 dell’11 novembre 2022