In un clima familiare caratterizzato dalla prevaricazione del marito nei confronti della moglie non è pensabile che il consenso della donna ad avere rapporti sessuali sia frutto di una libera “autodeterminazione”. Ragione per la quale deve essere confermata la condanna del marito per il reato di violenza sessuale.
La Cassazione nella sentenza n. 17676/2019
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