L’ascolto del minore di almeno dodici anni, se capace di discernimento, oltre a costituire il riconoscimento del suo diritto fondamentale a essere informato e a esprimere le proprie opinioni nei procedimenti che lo riguardano, è elemento di primaria importanza nella valutazione del suo interesse salvo che il giudice non ritenga con specifica e circostanziata motivazione l’esame manifestamente superfluo o in contrasto con l’interesse del minore.
•Corte di cassazione, sezione I civile, sentenza 17 aprile 2019 n. 10776
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