Il marito, arrogante e sprezzante nei confronti della moglie affetta da una grave malattia, la tradisce con la governante, abbandona la casa familiare e inizia una nuova convivenza: la Cassazione conferma l’addebito della separazione all’uomo, che con il suo comportamento gravemente lesivo dei doveri di fedeltà, assistenza morale e coabitazione, ha dato causa alla crisi coniugale.
Non solo: i Giudici, tenuto conto del tenore di vita matrimoniale e della disparità economica tra le parti dispongono che l’assegno per la moglie, già di 1500 euro, venga raddoppiato allorquando la donna dovrà lasciare l’abitazione familiare per reperirne un’altra consona alle sue gravi condizioni di salute.
(Cass. 1239/2013)