Va diminuito l’assegno per l’ex moglie se lo stipendio del marito non basta a far fronte alle spese aumentate per entrambi.
La separazione comporta infatti sempre un aumento dei costi di vita per i coniugi: due affitti da pagare, due case da mantenere, doppie bollette a cui far fronte, e così via.
Quindi, il principio per cui occorre garantire al congiuge debole un tenore di vita uguale a quello goduto durante la convivenza matrimoniale, deve far i conti con la situazione concreta: e se lo stipendio del marito non è tale da consentire alla moglie la conservazione del tenore precedente, perchè i costi di vita sono raddoppiati anche per lui, allora il mantenimento per il coniuge va diminuito.
Diversamente, solo l’uomo si troverebbe a far fatica ad arrivare alla fine del mese con le proprie entrate, e ciò sarebbe ingiusto. La Corte d’Appello di Ancona ha quindi ridotto l’assegno per la moglie stabilito dal Giudice perchè il marito aveva oggettive difficoltà a vivere con quello che gli restava.