il coniuge tradito non può chiedere all’amante il risarcimento dei danni patiti a causa del tradimento, a meno che la condizione di afflizione in lui indotta superi la soglia della tollerabilità e si traduca, per le sue modalità o per la gravità dello sconvolgimento che provoca, nella violazione di un diritto costituzionalmente protetto, come quello alla salute o all’onore o alla dignità personale.
Tribunale di Padova sentenza n. 1308/2021.
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