Il reato di maltrattamenti in famiglia, si può configurare non solo nel caso di nuclei familiari fondati sul matrimonio, ma di qualunque relazione che, per la consuetudine dei rapporti creati, implichi l’insorgenza di vincoli affettivi e aspettative di assistenza assimilabili a quelli tipici della famiglia o della convivenza abituale». Non è necessario «che la convivenza abbia una certa durata» ma il fatto che in quel rapporto «sia sorta una prospettiva di stabilità e un’attesa di reciproca solidarietà».
Cass. sent. n. 17888/2021 del 07.05.2021
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