Il genitore separato o divorziato con una nuova relazione ha il diritto di coinvolgere il figlio, sempre che non vi sia pregiudizio per il minore e vengano adottate tutte le cautele.
Lo ha sancito il Tribunale di Milano con l’ordinanza del 20 marzo 2013, specificando che tale diritto trova radici costituzionali laddove ad essere tutelata è la famiglia, anche quella costituita successivamente alla prima.
Se ad intrattenere la nuova relazione è il padre, il suo diritto di visita, comprensivo del pernottamento, non può quindi essere limitato per tale motivo, salvo che l’interesse del minore rischi di essere leso.
Favorevoli all’inserimento del nuovo compagno del genitore separato nella vita del figlio sono anche gli psicologi, sempre che i genitori si adoperino per far comprendere al bambino che la nuova figura non è destinata a sostituire il genitore naturale.