la condotta di totale disinteresse che il padre mostra nei confronti della figlia nata fuori dal matrimonio, comporta la violazione di diritti sanciti a livello costituzionale come quelli al mantenimento, istruzione ed educazione della prole, oltre a violare le norme civilistiche, quelle sancite a livello europeo e internazionale. Ne consegue che tale condotta è in grado d’integrare gli estremi dell’illecito civile, legittimando in tal modo una richiesta risarcitoria autonoma, ai sensi dell’art. 2059 c.c., per ottenere il risarcimento dei danni non patrimoniali patiti dalla prole.
Cass. civile ordinanza n. 27139/2021
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