Le condotte di aggressione e minacce, insulti e denigrazioni, compiuti anche attraverso social network, da un coniuge nei confronti dell’altro, costituiscano causa della crisi coniugale e dell’intollerabilità della convivenza, tali da legittimare l’addebito della separazione.
Tribunale di Como, sentenza 8 marzo 2021, n. 266.
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