L’ascolto costituisce una delle modalità fra le più rilevanti di riconoscimento del diritto fondamentale del minore ad essere informato e ad esprimere la propria opinione e le proprie opzioni nei procedimenti che lo riguardano, costituendo tale peculiare forma di partecipazione del minore alle decisioni che lo investono, uno degli strumenti di maggiore incisività al fine del conseguimento dell’interesse del medesimo, pur non essendo tenuto il giudice a conformarsi alle indicazioni del minore in ordine al modo di condurre la propria esistenza, potendo la valutazione complessiva del suo superiore interesse condurre a discostarsi da esse, essendo tuttavia richiesta una puntuale e specifica motivazione.
Ai genitori compete determinare la residenza abituale del minore di comune accordo, rimettendo al giudice la decisione in caso di disaccordo. Il mutamento di residenza del figlio ad opera di uno dei genitori è da considerare comportamento contrario al corretto esercizio della responsabilità genitoriale.
Tribunale di Ancona, 16 marzo 2022
https://www.osservatoriofamiglia.it/contenuti/17512046/le-decisioni-sulla-residenza-del-minore-fra-ascolto-e-valuta.html
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