Lei tradisce lui, ma lui aveva tradito prima e ripetutamente.
Per la Cassazione l’addebito della separazione spetta al marito.
La Corte di Cassazione (sentenza 21596/2014) conferma la sentenza di secondo grado, ritenendo che non vi fossero ragioni per dubitare dell’attendibilità dei testi che si sono riferiti alla relazione extramatrimoniale del marito, iniziata nel 2003, poi cessata e ripresa in prossimità della separazione. Al contrario la relazione della moglie appare “relativamente giustificata”, alla luce di quella più duratura, ostinata e risalente del marito, essendo iniziata quando ormai si era deteriorato il rapporto coniugale. La Corte fa presente che non era neppure stata allegata dal marito la circostanza di una situazione di crisi tra i coniugi anteriore alla sua relazione che può dirsi aver provocato una crisi tra i coniugi di cui la successiva relazione della moglie appunto costituiva una diretta conseguenza.