Stalking via whatsApp nei confronti della moglie: scatta il divieto di avvicinamento

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È legittima l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dell’ex marito, indagato per stalking nei confronti della moglie: a fondare il provvedimento sono i suoi minacciosi e insistenti messaggi inviati alla donna sul cellulare e sui social, divenuti ancora più asfissianti dopo la separazione e la scoperta della nuova relazione di lei con un altro.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, quinta sezione penale, nella sentenza n. 21693/2018

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