Il figlio che si sposa perde per sempre il diritto all’assegno di mantenimento a carico dei genitori. Con il matrimonio nasce una nuova famiglia rispetto a quella originaria, che fa cessare ogni obbligo di mantenimento.
Lo afferma la Corte d’appello di Napoli con la sentenza n. 47 del 2015: il matrimonio del figlio maggiorenne già destinatario del contributo di mantenimento a carico di ciascuno dei genitori ne comporta l’automatica cessazione dal momento che con la costituzione del nuovo nucleo, i coniugi attuano una comunione materiale e spirituale di vita realizzando molteplici effetti stabiliti dalla legge.
Il matrimonio, infatti, dà vita ad un nuovo organismo familiare distinto ed autonomo, in cui i coniugi divengono titolari del governo della nuova entità e sono legati dall’obbligo alla reciproca assistenza morale e materiale costituente il necessario svolgimento di quell’impegno di vita assieme che hanno assunto con le nozze. Tant’è che l’articolo 143, comma 3, del Cc enuncia espressamente il dovere di entrambi di contribuire ai bisogni della famiglia.
Con il matrimonio, quindi, il figlio diventa componente di un nucleo familiare diverso da quello originario ed automaticamente cessano i doveri di mantenimento a carico dei genitori.