Nel giudizio promosso per l’accertamento della paternità naturale, non è rilevante la volontà del presunto padre o dei suoi eredi di consentire o meno ad accertamenti biologici, considerato che è possibile attribuire a tale atteggiamento di rifiuto valenza probatoria sufficiente, di per sé sola, a provare la fondatezza della domanda
Trib. Milano 31 gennaio 2018
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