I dati sensibili raccolti da Whatsapp altrui, nonostante sia stato letto di segreto e senza autorizzazione, possono essere utilizzati a scopo difensivo in un procedimento legale, come ad esempio quello di separazione: quindi le conversazioni e i video “hot” trovati su Whatsapp potrebbero valere come prova di un tradimento.
Non c’è in tal caso nessuna violazione della privacy, essendo permesso l’uso dei dati sensibili se avviene puramente a scopo difensivo,
Cass. civile sentenza n. 7454 del 12.05.2023
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.