Per i matrimoni di breve durata, nell’ipotesi di un coniuge giovane e idoneo al lavoro, prevale il principio di autoresponsabilità, sicché il canone dell’autosufficienza, ai fini del riconoscimento dell’assegno, va valutato con rigore; a differenza di quanto accade, per contro, nella ipotesi di matrimoni di lunga durata, caratterizzati da una distribuzione asimmetrica degli impegni familiari, dalla età del richiedente che fatica a rientrare o, ancor più, a collocarsi ex novo nel mondo del lavoro, in cui prevale il principio di solidarietà post coniugale.
Cass. Civ., Sez. I, ord. 24 luglio 2023 n. 22021
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