L’ex moglie che si licenzia senza valide ragioni non può poi chiedere l’aumento dell’assegno di mantenimento. Quando la disoccupazione avviene per scelta, va revocato l’assegno divorzile riconosciuto originariamente alla moglie. Né conta il fatto che la decisione sia determinata dalla necessità di tornare a vivere dai propri genitori per risparmiare sulle spese dell’affitto che, altrimenti, non si potrebbero sostenere
Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 18 ottobre 2019, n. 26594
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