l’alta conflittualità tra i genitori e l’inesistenza di un dialogo impedisce di ipotizzare un esercizio condiviso dell’affido del minore. Il predetto limite rappresentato dalla conflittualità, costituisce una condizione che, con un affido condiviso, comporterebbe l’impossibilità di gestione della vita quotidiana della figlia: in questa prospettiva la regola legale si tradurrebbe in un pregiudizio per la minore.
Trib. Bologna 15 aprile 2021
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.