Quando si tratta di affidamento dei figli occorre sempre decidere pensando prima di tutto al loro primario interesse, stante il diritto ad una crescita sana ed equilibrata. Quando il contrasto genitoriale deriva da una diversa educazione religiosa, il giudice può anche adottare provvedimenti restrittivi o contenitivi dei diritti dei genitori, dopo aver ascoltato e osservato il minore, al fine di salvaguardare prima di tutto la sua salute fisica e mentale.
Tribunale di Pesaro, ordinanza n. 8519/2020
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