Coppie same sex: no al riconoscimento congiunto del figlio

Covid19: ripresa delle visite e telefonate nel rispetto delle misure di prevenzione contagio
13 maggio 2020
Immobile costruito sul terreno del coniuge: solo diritto al rimborso delle somme impiegate
15 maggio 2020

Negato ad una coppia omosessuale, composta da due madri unite in unione civile, la possibilità di riconoscere congiuntamente il figlio nato in Italia ma concepito all’estero tramite il ricorso alla procreazione medicalmente assistita eterologa, portata avanti con l’apporto biologico di una sola delle due donne ma con il consenso dell’altra, in quanto in contrasto con le previsioni dell’ art. 4 della legge n. 40/2004.

Cassazione civile, sez. I, sentenza 22 aprile 2020, n. 8029

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi