Il coniuge tradito non può chiedere i danni all’amante

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L’amante non risarcisce i danni al coniuge tradito, anche se la relazione adulterina è ampiamente provata.

Il dovere di fedeltà coniugale grava unicamente sui coniugi e non  sui terzi: intrattenere una relazione con una persona sposata costituisce per il partner la semplice espressione della propria personalità.

Di conseguenza, il coniuge tradito non può chiedere il risarcimento dei danni all’amante, a meno che la condotta di quest’ultimo non sia stata profondamente lesiva di uno dei diritti fondamentali del suddetto coniuge, come ad esempio la salute, l’onore o la dignità.

Trib. Padova, sent. n. 1308/2021

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