Se un coniuge compie, in violazione della regola della congiuntività prevista dall’articolo 184 del Cc, un atto dispositivo dei beni della comunione depauperandone il patrimonio, lo stesso è obbligato a corrisponderne all’altro coniuge il valore pro quota determinato al momento dello scioglimento della comunione, salvo che dimostri che l’atto sia stato vantaggioso per la comunione o abbia soddisfatto una necessità della famiglia.
Cassazione civile sentenza 6 marzo 2019 n. 6459.
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