Basta un solo episodio violento in danno alla moglie per giustificare l’addebito della separazione al marito.
Lo afferma la Corte d’Appello di Palermo con la sentenza n. 99/2013, confermando l’orientamento della Cassazione in materia.
Anche un atto violento isolato, sebbene possa non comportare vere e proprie lesioni fisiche, lede comunque la dignità del coniuge, e pertanto non è giustificabile. Tanto basta, inoltre, per alterare definitivamente l’equilibrio della coppia.
La prova della violenza può essere data anche tramite la testimonianza del figlio o di altro familiare, eventuali certificati medici o di pronto soccorso.
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