costituisce «abuso di diritto» la condotta di chi, per sottrarre la casa alla propria moglie, in odor di crisi coniugale, la vende al proprio genitore per poi farsela restituire a titolo di comodato.
L’abuso del diritto può presumersi quando la vendita e la stipula del contratto di comodato sono, non solo praticamente contestuali, ma soprattutto realizzati nell’imminenza della separazione personale tra i coniugi.
Cass. ord. n. 26541/21 del 30.09.2021
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.