La madre separata non può assumere da sola le decisioni importanti relative al figlio; nè può pretendere l’affido esclusivo perchè il padre ha un doppio lavoro e poco tempo da dedicare alla figlia.
Il padre si era difeso sostenendo di aver tentato di costruire un rapporto con la figlia adolescente, ma l’ex moglie aveva sempre fatto in modo di impedirlo. Simbiotico il rapporto madre-figlia anche secondo il parere del consulente tecnico nominato dal Giudice.
Il Tribunale di Roma, con la sentenza 310 del 10 gennaio 2013, condanna la madre al pagamento di una sanzione di 5000 euro perchè nonostante l’ammonimento del Tribunale aveva continuato a decidere da sola per la figlia senza consultare l’ ex coniuge, e conferma l’affido condiviso a entrambi i genitori ritenendo insussistenti valide ragioni per derogare alla regola della bigenitorialità.
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