Il trasferimento immobiliare effettuato da un coniuge in favore dell’altro, in ottemperanza ai patti assunti in sede di separazione consensuale omologata, può essere oggetto di azione revocatoria esercitata dal creditore del coniuge alienante. Ciò si verifica quando l’atto di conferimento della quota parte dei beni immobili di uno dei coniugi verso l’altro, più che far fronte alle esigenze patrimoniali sottese alla separazione, figuri come un mero escamotage per sottrarsi all’azione esecutiva dei creditori.
sentenza n. 1078/2018 Corte d’appello di Milano
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