Esclusa l’assegnazione della casa che non era quella “familiare”

Si all’adozione se la madre sa solo rimproverare i figli
15 settembre 2021
Assegno di mantenimento, non occorre accertare esattamente i redditi
16 settembre 2021

L’art. 337 sexies Cc, la cui formulazione richiama il precedente art. 155 quater Cc, indica quale criterio prioritario per l’assegnazione della casa coniugale l’interesse della prole, volendosi tutelare l’interesse dei figli (dopo la crisi matrimoniale) a continuare a vivere nell’ambiente in cui sono cresciuti, al fine di salvaguardare la continuità dell’ambiente domestico in funzione del mantenimento delle loro consuetudini di vita e delle relazioni sociali che in tale ambiente si sono radicate. Inoltre, l’assegnazione della casa familiare, rispondendo all’esigenza di conservare l'”habitat” domestico, inteso come il centro degli affetti, degli interessi e delle consuetudini in cui si esprime e si articola la vita familiare, è consentita unicamente con riguardo a quell’immobile che abbia costituito il centro di aggregazione della famiglia durante la convivenza

Cass. civile ordinanza 24728, sezione Prima Civile del 14-09-2021

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi