Rischia la condanna per violazione degli obblighi di assistenza familiare il padre che non mantiene i figli, anche se cardiopatico e disoccupato.
In particolare:
– le condizioni di salute in cui versava l’imputato non ne avevano determinato una totale e persistente incapacità economica, considerato che lo stesso aveva affermato di aver lavorato sia pur saltuariamente percependo un guadagno mensile di 500 euro;
– l’uomo non aveva dimostrato di essersi attivato per cercare un’attività lavorativa nei periodi in cui era stato disoccupato;
– le dichiarazioni rese in merito alle patologie (al cuore e alla schiena) da cui sarebbe stato affetto, risultavano comunque generiche e non era emersa nessuna prova circa il fatto che le stesse ne avessero determinato un’assoluta impossibilità di lavorare;
– la documentazione medica presentata, infine, non dimostrava affatto un impedimento assoluto a far fronte all’obbligo di contribuzione stabilito per il figlio minore relativamente all’arco temporale delimitato nel tema d’accusa, senza contare che la patologia cardiaca (e parziale invalidità civile riconosciuta) risultava “addirittura successiva all’intero lasso temporale oggetto di contestazione”.
Cass. penale sentenza n. 6227/2020
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