Aggiunta del cognome paterno a quello materno se non reca pregiudizio al minore

Assegno di divorzio: il nuovo orientamento della giurisprudenza non è motivo per la revisione
21 gennaio 2020
Quando il padre può lasciare i figli ai nonni?
23 gennaio 2020

In caso di figlio nato fuori dal matrimonio, il cognome del padre va aggiunto a quello della madre ma solo in seguito a una valutazione che deve tenere conto, prima di tutto, dell’interesse del minore, visto che il nostro ordinamento non attribuisce privilegi legati a criteri temporali o a qualità soggettive dei genitori.

In generale, occorre valutare che l’aggiunta del patronimico  non arrechi pregiudizio al minore in ragione della cattiva reputazione del padre e purché non ne sia lesivo dell’identità personale, ove questa si sia definitivamente consolidata con l’uso del solo matronimico nella trama dei rapporti sociali

Nel caso di specie la Corte Suprema rileva come il tribunale abbia individuato correttamente gli aspetti positivi derivanti dall’aggiunta del cognome paterno a quello della madre, come la possibilità di rendere più semplici i rapporti con gli altri figli dello stesso, la possibile e auspicabile evoluzione del rapporto con lui e l’interesse del minore a palesare la propria appartenenza anche al nucleo familiare del padre

Cassazione civile ordinanza n. 772/2020

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi