Affidamento superesclusivo alla madre, dinanzi all’impegno solamente formale assunto dal padre che aveva preferito un perdurante atteggiamento di distacco, incompatibile con le esigenze del minore. Osserva il Tribunale che: «nella situazione attuale, il resistente non ha assunto di fatto alcun ruolo genitoriale e ciò giustifica, al fine di meglio tutelare l’interesse del minore, il riconoscimento dell’affido nelle forme del cd. affido superesclusivo, risultando tanto opportuno quanto necessario per evitare, anche per questioni fondamentali, quali quelle medico-sanitarie, la macchina di rappresentanza degli interessi del minore sia inibita nel funzionamento, a causa del completo e grave disinteresse del padre per la propria famiglia».
Trib. Velletri, decr., 13 gennaio 2021, n. 234
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