Il presupposto della pronuncia di decadenza, dunque, deve riportarsi all’ipotesi in cui l’inadempimento del genitore ai doveri nei confronti del figlio minore sia talmente grave da determinare la ragionevole previsione del verificarsi di un pregiudizio ai danni del figlio in caso di reiterazione di tali violazioni.
Ciò che conta, sostanzialmente è il pregiudizio futuro che potrebbe essere arrecato al minore ad opera del genitore gravemente recidivo a trasgredire i suoi doveri genitoriali
Cass. civile ordinanza n. 22006 del 12 luglio 2022