Se durante il parto il bambino subisce danni celebrali, i genitori non hanno diritto al risarcimento del danno nel caso in cui la causa del terribile evento sia “esterna” al parto (sofferenza ipossica del feto), e non dipenda dalla negligenza dei medici.
Il Giudice può decidere sulla responsabilità del medico anche se la consulenza tecnica d’ufficio non fornisce certezze scientifiche: la sofferenza del feto non può essere presunta fino a prova contraria da parte dei medici
(Cassazione 791/2013)
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