Il figlio escluso dall’eredità perché il genitore ha lasciato una casa a un altro parente, fingendo una vendita che nasconde una donazione, può ricorrere a qualsiasi tipo di prova per dimostrare al giudice che si è trattato di una simulazione (es: può chiedere alla banca gli estratti conto da cui si evince che non ci sono stati trasferimenti di denaro o trovare un teste che conosca la verità).
In generale, la donazione può essere impugnata entro 20 anni da quando è stata eseguita o 10 anni dalla morte del donante.
Come dimostrare che la vendita è in realtà una donazione ?
La prova della simulazione (vendita che nasconde una donazione) è diversa secondo che sia data da una delle parti del contratto o da un terzo (es, l’erede):
- per i contraenti, la prova della simulazione può essere solo documentale: ad es., scrittura ove sia manifesta l’intenzione delle parti di dar luogo a un effetto diverso da quello dichiarato nella scrittura stessa;
- per il creditore o un terzo, la prova può essere di qualsiasi tipo, anche la dichiarazione di un testimone informato sui fatti (che sia cioè al corrente dei reali accordi tra le parti).