Figlio maggiorenne studente lavoratore: va mantenuto

No assegno per la ex in età lavorativa, disoccupata, che si trasferisce in una località senza prospettive di lavoro.
28 luglio 2017
Per la rettificazione di sesso non occorre l’intervento chirurgico
28 luglio 2017

il figlio studente-lavoratore conserva il diritto al mantenimento poichè il diritto allo studio è costituzionalmente garantito, e non sono guadagni esigui a far venire meno il contributo paterno. Diversamente, il ragazzo non avrebbe mezzi sufficienti e dovrebbe interrompere il corso di laurea.
Lo afferma la Cassazione con l’ordinanza n. 18531/17 del 26.07.17: è doveroso – scrivono i giudici – garantire il completamento degli studi al giovane con un lavoro precario che solo così può collocarsi meglio sul mercato del lavoro secondo le proprie aspirazioni e con la possibilità di sperare in una futura carriera. Non importa che, proprio a causa di tale lavoro, lo studente universitario sia fuori corso: il ritardo nel completamento degli studi non è dovuto a indolenza, ma dimostra proprio la sua buona volontà a trovarsi un guadagno. È vero anzi il contrario: se il figlio maggiorenne dipende dai genitori perché non svolge un’attività lavorativa per inerzia nella ricerca o perché rifiuta ingiustificatamente offerte o abbandona volontariamente i posti di lavoro, non ha più diritto al mantenimento.

Comments are closed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fonire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o clicchi su "Accetta" permetti al loro utilizzo.

Chiudi