Il convivente non è un ospite: se l’amore finisce, l’ex partner proprietario della casa, che ne vuole recuperare la disponibilità esclusiva, deve concedere all’altro un termine congruo per trovare un’altra abitazione dove trasferirsi. Lo impone il principio di correttezza e buona fede.
Di più: l’ex convivente spogliato del possesso della casa in modo violento (ad esempio, “buttato” fuori di casa, privato delle chiavi per entrare, ecc…) può agire nei confronti dell’altro per la reintegra del possesso al fine di essere riammesso nell’abitazione dove ha avuto luogo la convivenza.
La famiglia di fatto, anche se non è regolata danessuna legge, ha comunque rilevanza giuridica, e non può essere equiparata a un rapporto di mera ospitalità.
Cassazione Civile n. 7214/2013
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