Al fine di verificare la mancanza di indipendenza economica che giustifica il diritto all’assegno divorzile, è opportuno adottare parametri di natura personale e patrimoniale che dovranno essere valutati dal Giudice complessivamente e in relazione alla fattispecie concreta. In particolare, dovrà tenere in considerazione i seguenti requisiti: le capacità fisiche e condizioni personali delle parti; le possibilità effettive di lavoro delle parti in relazione alla salute, all’età, al sesso; la ricerca da parte del coniuge eventualmente disoccupato di un’occupazione; le condizioni dei coniugi a seguito del divorzio; le possibilità effettive di lavoro delle parti in relazione al mercato del lavoro esistente nella zona geografica in cui esse risiedono; il possesso di patrimoni mobiliari ed immobiliari e di redditi (anche non dichiarati) da parte dei coniugi; il costo della vita nel luogo di residenza dei coniugi; la stabile disponibilità di una casa di abitazione ed il titolo in base al quale è detenuta; la capacità di far fronte direttamente alle spese essenziali di vita.
Tribunale di Treviso sentenza 14 ottobre 2017
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