Il Tribunale, accertato il peggioramento dell’atteggiamento paterno verso la figlia ed il suo sottrarsi al percorso di cura intrapreso presso il Centro Psico Sociale, dispone la sospensione delle frequentazioni padre-figlia, prevedendo la loro possibile ripresa, in forma protetta, previo positivo parere dei Servizi sociali, solo se il padre riavvierà seriamente e con costanza il percorso interrotto presso il CPS.
Affida la figlia in via esclusiva alla madre, attribuendole altresì l’esercizio esclusivo della responsabilità genitoriale, anche per quanto concerne le decisioni più importanti.
Trib. Brescia 29 ottobre 2020
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